San Silvestro in Patagonia

31 dicembre

Lasciamo Efrem e Las Horquetas all’alba. Anticipare il nostro amico Poltergeist è prioritario come per ogni buon ciclista fare colazione la mattina.

Ah già, la colazione… Niente colazione.

Siamo partiti troppo presto e avevamo trattato il prezzo senza colazione per avere una piccola riserva di denaro nel caso che nella prossima meta, Bajo Caracoles, non ci fosse una cassa automatica per prelevare un po di denaro.

Il paesaggio è sempre molto affascinante tra il deserti e canyon, belle salite e discese mosse da lunghe curve, ma c’è sempre un ma in Patagonia… Il vento.

Sembra un copione già visto ma è implacabile.

La poca vegetazione vive prostrata, piegata nella direzione in cui il vento soffia in maniera prevalente.

E la prevalenza, manco a dirlo, se tutto va bene ti butta a terra altrimenti ti prende a schiaffi. Senza nemmeno poter scegliere.

5 km a Bajo Caracoles, 4, 3, 2, 1… 30 abitanti, posto di polizia, hotel con spaccio, benzinaio. Senza benzina.

Auguri!!!

Festeggiamo la notte di Capodanno rivoltandoci le tasche per poterci pagare una birra con una coppia di Italiani, Michela e Mauro, in moto ma senza benzina, al benzinaio che come vi dicevo è senza benzina.

Auguri!!!

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