Eliabe e Gill

Ormai siamo alla stretta finale, mancano 200 km alla fine del mondo.

Un limite apparentemente invalicabile in buona compagnia con Capo Nord e Finisterre.

Ma ogni fine come vuole un antico adagio è sempre un nuovo inizio, oppure, semplicemente il superamento di una pippa mentale che ci rende vulnerabili alle novità.

Ulisse, che la sapeva lunga, suggeriva che se non vogliamo vivere come bruti dobbiamo fare un passo più in là. Per fortuna sulla strada si incontrano altri “randagi” che come noi pedalano lungo i percorsi tracciati dalla loro curiosità e che forse cercano di fare quel passetto che Odisseo ci consiglia di fare.

Prima Eliabe, brasiliano, sorriso istantaneo, borsa piena di dolcetti. È partito da casa per Ushuaia e adesso semplicemente se ne torna.

Gill, invece, un po’ ci spiazza e sorprende. Svizzero, Vans ai piedi, bermuda, giacca a vento, sguardo da marinaio. “Ciao Gill, da dove vieni?” – “Alaska”.

I viaggiatori seguono sempre i loro sogni e questo è qualche cosa che non ha prezzo. Hasta luego amigos.

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